domenica 4 novembre 2007

scuola di moda - episodio 1




Marchio: Balenciaga
Designer: Nicolas Guequière
Collezione: p.e. 2008

Come molti marchi francesi il nostro numero uno ha un lungo e glorioso passato.
Fondato da Cristobal Balenciaga, spagnolo, classe 1895, esplode nel mondo della couture parigina all'inizio degli anni cinquanta. Duetta per il riconoscimento di massimo couturier di tutti i tempi con Christian Dior, francesissimo e dotatissimo anche lui, da quei tempi.Quello che Monsieur Balenciaga riesce a fare è semplice: scardina le vetuste regole della sartoria pre-guerra mondiale dove le pieghe stavano dove dovevano stare e ridisegna il corpo femminile con matita e forbice non ponendosi praticamente nessun limite.
Sarebbe piaciuto molto a Zaha Adid il suo spolverino in organza a forma di uovo che aveva bisogno di una sola cucitura per essere fatto.
Il tempo passa e i couturier muoiono lasciando al mondo gravi problemi di eredità.
Nel 1997, dopo più di un momento difficile, gli allora proprietari del marchio affidano la direzione creativa al giovane e promettente Nicolas Guesquière.
Facendo la mossa più intelligente mai fatta nel mondo della moda.
Oggi Balenciaga è semplicemente il marchio più adorato e cool del mondo.
Nicolas continua a lavorare in parallelo sull'eredità del maestro e sulla contemporaneità. Esplora il mondo di oggi guardandolo da molto lontano o da molto vicino.
Questa stagione ha voluto far ballare un passo a due al decadente universo fiorito delle tappezzerie ottocentesche e alle rigide costruzioni sartoriali dei corsetti dell'alta moda anni cinquanta.
Il risultato è un tutt'uno indistinguibile, a cui le categorie di bello e brutto sfuggono, ma che da un messaggio tanto incisivo quanto violento.
La leggiadria dei fiori e la rigidità delle forme scolpite nel neoprene sono un paradosso irrisolvibile.
Per quanto possa essere complicato da capire per i neofiti, Balenciaga è uno dei pochi progetti che racconta come la moda sia capace di leggere il presente avendo la buona creanza di non dimenticarsi che cos'è il passato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

bravo il mio direttore;)